Due agenti di polizia penitenziaria in servizio nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta) sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale mediante abuso di autorita’ ai danni di una internata transessuale della struttura. Gli episodi, risalenti al 2008, sono emersi dalle confidenze fatte dall’internata a una psichiatra dell’Opg. Le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari, emesse dal gip di S. Maria Capua Vetere su richiesta della procura, sono state eseguite stamane dalla sezione di polizia giudiziaria del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria. Tali rapporti sarebbero avvenuti, secondo l’accusa, senza utilizzare la forza. Uno degli episodi si sarebbe verificato nel corso di una perquisizione subita dal trans nella sua cella. La vittima, e’ la convinzione degli inquirenti, era stata indotta ad accettare le richieste sessuali sia per il timore di ritorsioni, sia dalla speranza di ottenere un trattamento migliore ‘in quell’autentico inferno che e’ l’ospedale psichiatrico giudiziario’, ha detto ai magistrati il detenuto.
Via: La Repubblica
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