L'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione dal tribunale di Milano al termine del processo per la tentata scalata a Bnl da parte di Unipol.
Condanna anche per Giovanni Consorte, ex presidente di Unipol, imputato nel processo, a 3 anni e 10 mesi di carcere. Francesco Frasca, ex capo della vigilanza di Bankitalia è stato invece assolto. Il tribunale ha condannato Consorte anche al pagamento di 1,3 milioni di euro di multa. Anche Fazio è stato condannato a pagare 1,3 milioni di euro. I fatti risalgono all'estate 2005. Condannato anche l'industriale Francesco Gaetano Caltagirone che dovrà scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione contro la pena di 4 anni e 1 mese chiesta per lui dalla pubblica accusa. Gli imputati erano accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo all'attività di vigilanza, insider trading. Le società - tra cui Unipol, Banca Popolare Vicenza, Banca Carige, Banca Popolare Emilia Romagna, Deutsche Bank - sono accusate di violazione della legge 231 del 2001, che impone alle aziende di predisporre modelli organizzativi atti a prevenire reati. Il difensore di Consorte ha annunciato che ricorrerà in appello.
Condanna anche per Giovanni Consorte, ex presidente di Unipol, imputato nel processo, a 3 anni e 10 mesi di carcere. Francesco Frasca, ex capo della vigilanza di Bankitalia è stato invece assolto. Il tribunale ha condannato Consorte anche al pagamento di 1,3 milioni di euro di multa. Anche Fazio è stato condannato a pagare 1,3 milioni di euro. I fatti risalgono all'estate 2005. Condannato anche l'industriale Francesco Gaetano Caltagirone che dovrà scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione contro la pena di 4 anni e 1 mese chiesta per lui dalla pubblica accusa. Gli imputati erano accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo all'attività di vigilanza, insider trading. Le società - tra cui Unipol, Banca Popolare Vicenza, Banca Carige, Banca Popolare Emilia Romagna, Deutsche Bank - sono accusate di violazione della legge 231 del 2001, che impone alle aziende di predisporre modelli organizzativi atti a prevenire reati. Il difensore di Consorte ha annunciato che ricorrerà in appello.
Via: Tgcom24
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