Nucleare: fuga radioattiva in Europa, ancora sconosciuta la causa

Venerdì scorso l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), in una nota, ha diffuso la notizia della presenza di Iodio-131 "nel particolato atmosferico di alcuni paesi europei, tra cui la Repubblica Ceca, l’Ungheria e l’Austria". L’Aiea nei giorni precedenti aveva anche ricevuto informazioni dall’Ufficio di Stato per la sicurezza nucleare della Repubblica Ceca riguardo alla presenza di Iodio-131 nel proprio paese. In particolare, tale sostanza è stata rintracciata in campioni di aria di Ungheria, Repubblica Ceca, Germania, Svezia, Slovacchia, Polonia, Danimarca, Ucrania. Tuttavia le quantità così basse, e appena rilevabili, non consentono un'analisi che determini con chiarezza la provenienza della radioattività. L’Aiea ritiene che la presenza di iodio radioattivo nell’atmosfera non sia in alcun modo legata all’incidente nucleare di Fukushima, in Giappone. Secondo l’Aiea inoltre "i livelli attuali di iodio-131 che sono stati misurati non rappresentano un rischio per la salute pubblica". Il ministero tedesco dell'ambiente esclude che la fonte dello iodio 131 sia una centrale nucleare (potrebbe trattarsi d'un problema a qualche stabilimento di radiofarmaci), pur confermando che quantità sono state rilevate nell'aria.

Via: Blitz Quotdiano

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