Ha rinunciato a portare avanti la gravidanza la sedicenne i cui genitori si erano rivolti al Tribunale dei minori di Trento per farla abortire. La ragazza, rimasta incinta del suo fidanzatino albanese, era determinata a tenere il bambino tanto che i suoi genitori si erano rivolti ai giudici perché lei rinunciasse a quel figlio. In particolare, i familiari della sedicenne chiedevano che il Tribunale dei minori imponesse alla ragazza di abortire o che, in subordine, allontanasse da lei il ragazzo albanese del quale si era innamorata, sostenendo che lui la picchiasse e a supporto di queste accuse vi sarebbero stati diversi lividi sulle braccia della ragazza. Ma la sedicenne, insistendo con il magistrato Fabio Biasi aveva dichiarato di essere innamorata dell'albanese e di essere disposta a tutto pur di tenere il bambino e di costruirsi una famiglia in futuro.. Dopo che il magistrato aveva spiegato ai genitori che non si poteva imporre alla ragazza di abortire, la famiglia era tornata a casa con convinzione di tenere il bambino. Poi è successo qualcosa. La ragazza ha cambiato idea e negli ultimi giorni ha deciso di mettere fine alla gravidanza. Ed ha pure deciso, di conseguenza, di non vedere piu' il fidanzatino straniero.
Via: AGI
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