Un importante blitz della Guardia di finanza di Roma ha sgominato un gruppo di imprenditori che riciclava denaro per conto del clan Mallardo, egemone nell'area di Giugliano nel Napoletano ma operante anche nel basso Lazio. Nell'operazione, denominata "Tahiti", sono scattate le manette per tre imprenditori, operanti nel settore dell'edilizia e titolari di concessionari auto, non affiliati ma ritenuti contigui al clan. Il loro compito era quello di investire in Lazio, in attività apparentemente regolari, i soldi dei boss di provenienza illecita. Nell'ultimo anno e mezzo, sono state svolte varie operazioni che hanno condotto a numerosi arresti e sequestri di beni. Grazie a tali attività, basate anche sul riscontro delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che in passato hanno ricoperto ruoli di primissimo piano nelle principali consorterie camorristiche campane, oltre che su intercettazioni telefoniche ed estesi accertamenti bancari e patrimoniali, si è fatta luce sulla complessa gestione degli affari illeciti dei Mallardo. Sono stati sequestrati, inoltre, beni e aziende per un valore di oltre 50 milioni di euro.
Fonte: TM News
Via: Agenzia Dire
Nessun commento:
Posta un commento