Ha superato la notte ma permangono gravi all'ospedale di Cattinara (Trieste) le condizioni di Sonia Pugnetti, la donna di 37 anni rimasta ferita ieri sera nell'esplosione di contenitori di cloro che ha provocato seri danni al centro benessere 'Avalon' di Trieste. La donna - che era stata soccorsa e portata in salvo da un carabiniere cliente del centro e da un addetto in quanto nella piscina dove e' avvenuta la disgrazia l'aria era diventata irrespirabile - e' ora ricoverata al reparto rianimazione dopo l'intervento chirurgico protrattosi nella notte in cui le e' stata amputata una gamba e, secondo quanto si e' appreso, rischia di perdere anche l'altro piede. Sono state invece dichiarate fuori pericolo tutte le altre dieci persone ricoverate per intossicazione da cloro. Una sola potrebbe prolungare la degenza. Carabinieri di Aurisina (Trieste) e i Vigili del Fuoco oggi effettueranno altri sopralluoghi nel centro situato in borgo grotta Gigante, sul Carso, alle spalle della citta' di Trieste per studiare le cause della deflagrazione. A causare lo scoppio potrebbe essere stato il malfunzionamento di uno strumento. Le indagini sono coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Trieste Matteo Tripani.
Fonte: AGI
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