Crisi marò: peschereccio colpito da qualcun altro e non dai due militari

L'armatore Olympic Shipping & Management S.A. - proprietario del mercantile greco Olympic Flair - ha confermato ufficialmente alla Marina militare italiana che la nave battente bandiera ellenica ha subito un attacco di pirateria il 15 febbraio scorso, non lontano dalla costa indiana, nello stesso giorno in cui sono stati uccisi due pescatori indiani. Lo riferiscono a Tmnews fonti qualificate. L'informazione è stata confermata anche dall'Icc Commercial Crime Services (CCS), sezione anti-crimine dell'International Chamber of Commerce. La nave greca Olympic Flair è molto simile alla Enrica Lexie. Al momento in cui ha subito l'attacco di pirateria, il mercantile ellenico si trovava alla fonda. E in effetti, i riporti degli stessi pescatori hanno riferito di essere stati colpiti "da spari a circa due miglia nautiche dalla costa". Una coincidenza che lascia pensare come i pescatori fossero davvero stati oggetto di colpi d'arma da fuoco, partiti però da una nave diversa da quella italiana. La procura di Roma, che ha ricevuto una prima informativa della Farnesina sulla vicenda, ha deciso di avviare una rogatoria internazionale per acquisire le 'prove' che le autorità indiane hanno finora negato di consegnare.


Via: TMNews

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