Eternit, condannati a 16 anni ex vertici Schmidheiny e De Cartier

Sono stati condannati a 16 anni di reclusione gli ultimi due proprietari della Eternit in Italia, il magnate elvetico Stephan Schmidheiny, 65 anni e il barone belga Louis De Cartier De Marchienne, 91 anni. Erano accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche. Il processo a Torino riguarda il periodo in cui l'Eternit ha prodotto amianto nella Penisola, dal 1966 al suo fallimento nel 1986, nei quattro stabilimenti di Casale Monferrato, Cavagnolo (Torino) Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli). Ma le conseguenze della tragedia provocate dalla multinazionale svizzera si continuano a sentire ancora oggi al ritmo di 50 morti l'anno, come denuncia l'associazione dei familiari vittime dell'amianto. L'inchiesta avviata nel 2003 e condotta dal pool della procura guidato da Raffaele Guariniello si è conclusa con una richiesta di condanna a 12 anni, aumentati a 20 a causa della continuazione del reato, per gli ultimi due proprietari dell'Eternit in Italia, il magnate elvetico Stephan Schmidheiny, 65 anni, uno degli uomini piu ricchi del mondo che oggi si considera un filantropo e si batte per un futuro ecosostenibile e il barone belga Louis De Cartier De Marchienne, 91 anni.

Via: TM News

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