Per effettuare i 'sopralluoghi' prima di compiere le rapine usavano un bambino di dieci anni per non destare sospetti e dare il via libera ai complici. Adesso la banda di rapinatori, a conduzione familiare', e' stata arrestata dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo che nella notte ha arrestato dieci persone. I colpi venivano compiuti soprattutto durante i week-end, quando le casse di negozi e distributori di carburante erano pieni e il bottino poteva essere maggiore. Al vertice della banda c'era un uomo di 40 anni di Bagheria (Palermo). In carcere anche la convivente di 32 anni, il nipote di 23 e persino, usato come diversivo, il figlio piccolo della donna. Le misure cautelari sono state disposte dal gip del Tribunale di Palermo. Fondamentali per l'inchiesta le immagini girate dai sistemi di videosorveglianza installati dagli istituti di credito e dai negozi presi d'assalto. Ricostruita la cerchia dei sospettati, i magistrati hanno disposto una serie di intercettazioni che hanno consentito di scoprire il modus operandi della banda che preparava accuratamente i colpi e agiva con grande rapidita' usando coltelli e pistole giocattolo.
Via: Adnkronos
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