Palermo: si appropria di 19 mln incassi siti culturali, arrestato - video

In esecuzione di una ordinanza emessa dal Gip di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo siciliano - Dipartimento P.A., i Finanzieri del locale Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno perquisito e tratto agli arresti domiciliari un soggetto residente a Bracciano (Roma), il quale, avvalendosi delle Associazioni Temporanee di Impresa (ATI) di cui era Legale Rappresentante in Sicilia, si è indebitamente appropriato di ingente denaro pubblico. Nel 2003, l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali per la Sicilia ha dato in concessione alle 3 ATI riconducibili all'indagato la gestione di alcuni servizi nell'ambito di vari siti di interesse storico - culturale ubicati nelle province di Messina, Siracusa, Ragusa e Trapani. In particolare, ammonta a 19 milioni di euro l'importo del denaro di cui aveva la disponibilità per ragioni derivanti dal proprio ruolo di incaricato di pubblico servizio, di cui il soggetto si è personalmente e indebitamente appropriato, mentre altri 14 milioni sono stati dallo stesso versati ma con notevole e ingiustificato ritardo. I diciannove milioni di euro complessivamente non versati dall'indagato hanno cagionato un corrispondente ammanco di 14 milioni di euro circa nel bilancio regionale e di 5 milioni di euro nei bilanci comunali.

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