Papa Francesco alla stampa: come vorrei una chiesa povera - video

A scrutinio ancora in corso, ma a raggiungimento dei due terzi necessari all'elezione già avvenuto, Jorge Mario Bergoglio ha scelto il suo nome da pontefice, spinto dalle parole del suo vicino di posto: "non ti dimenticare dei poveri". Papa Francesco lo ha raccontato nel suo primo incontro con i giornalisti, in un'aula Paolo VI gremita da più di 6 mila persone. "Francesco d'Assisi è, per me - ha spiegato - l'uomo della povertà, l'uomo della pace. L'uomo che ama e custodisce il Creato. L'uomo povero...come vorrei una chiesa povera e per i poveri". La platea applaude, lo saluta, lo acclama. Il Papa sorride, intuisce di avere colpito i più, senza neppure arrivare alla parte conclusiva del suo breve discorso di saluto. "Durante l'elezione", racconta, "avevo accanto a me l'arcivescovo emerito di San Paolo, il cardinale Claudio Hummes, un grande amico. Quando la cosa è cominciata a diventare pericolosa (dice proprio così, ndr), lui mi ha confortato. Quando i voti sono saliti a due terzi, c'è stato l'applauso consueto.  L'agenda di Papa Francesco prosegue fitta. Oggi il primo Angelus dal balcone di Piazza San Pietro, martedì 19 la messa inaugurale. Stabilita anche la data per l'incontro con il suo predecessore, Ratzinger: sabato 23 marzo, alla vigilia delle celebrazioni per la domenica delle palme.


Fonte: Euronews
Via: TMNews

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