Bande di teppisti in azione sulla Circumvesuviana dove il primo maggio si è vissuto un vero inferno. I vandali hanno preso d'assalto le carrozze e messo a soqquadro le stazioni ferroviarie, bloccando il servizio di trasporto, intimorendo il personale in servizio e gli
utenti. A complicare la situazione un autentico boom degli utenti, con il doppio delle persone che hanno cercato di salire sui treni come spiega la direzione della ferrovia. "Abbiamo avuto danni molto pesanti. 40 treni sono stati vandalizzati, i manutentori hanno lavorato fino alle 5 del mattino per rimettere in circolazione tutte le vetture possibili. Abbiamo avuto ingenti danni economici, però abbiamo registrato tutto e trasmesso a chi di dovere le immagini di quello che è successo". L'azienda si è poi scusata per i disagi subiti dai cittadini. Su uno dei treni bloccati c'era anche il ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray che si stava recando in visita a Pompei e che è stato costretto a scendere e a proseguire con altri mezzi. "Mi piace il fatto che il ministro abbia affrontato un percorso che gli consente di verificare quello che succede nel Paese". Alcuni vandali hanno distrutto i sensori delle porte, che in alcuni casi sono state divelte. I finestrini sono stati incrinati o infranti. Ora si indaga sui filmati di videosorveglianza che avrebbero ripreso i vandali all'opera.
utenti. A complicare la situazione un autentico boom degli utenti, con il doppio delle persone che hanno cercato di salire sui treni come spiega la direzione della ferrovia. "Abbiamo avuto danni molto pesanti. 40 treni sono stati vandalizzati, i manutentori hanno lavorato fino alle 5 del mattino per rimettere in circolazione tutte le vetture possibili. Abbiamo avuto ingenti danni economici, però abbiamo registrato tutto e trasmesso a chi di dovere le immagini di quello che è successo". L'azienda si è poi scusata per i disagi subiti dai cittadini. Su uno dei treni bloccati c'era anche il ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray che si stava recando in visita a Pompei e che è stato costretto a scendere e a proseguire con altri mezzi. "Mi piace il fatto che il ministro abbia affrontato un percorso che gli consente di verificare quello che succede nel Paese". Alcuni vandali hanno distrutto i sensori delle porte, che in alcuni casi sono state divelte. I finestrini sono stati incrinati o infranti. Ora si indaga sui filmati di videosorveglianza che avrebbero ripreso i vandali all'opera.
Fonte: TMNews
Via: Dailymotion
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