Le condizioni di Michael Schumacher, in coma in ospedale in Francia dal 29 dicembre a seguito di un incidente di sci, sono "sempre stazionarie". Lo ha reso noto la sua portavoce che ha aggiunto che la famiglia "ha totale fiducia nella equipe medica che lo ha in cura
ed è molto soddisfatta del suo lavoro". Interpellata sul fatto che il comunicato di oggi non parla più di condizioni "critiche", come era stato fino ai precedenti bollettini, la portavoce ha risposto che non aveva nulla da aggiungere. E' la prima volta dal 6 gennaio che vengono diffuse delle informazioni sullo stato di salute di Schumacher. Allora il pilota tedesco si trovava in condizioni "critiche ma stazionarie", secondo un comunicato congiunto dell'ospedale e della portavoce. La sera stessa, una fonte vicina al campione di Formula 1 aveva parlato di un "leggero miglioramento". L'obiettivo è quello di recuperare le funzioni vitali, come ad esempio quella respiratoria: per farlo è necessario uscire dal coma indotto. Lo stato di impasse ha spinto il quotidiano Bild e il magazine Focus a interpellare due luminari della neurochirurgia per cercare di fare lumi sulle reali possibilità di ripresa di Schumacher. Pur non arrivando a conclusioni certe i pareri del professor Gereon Fink, esperto neurologo, e di Andreas Zieger, neurochirurgo dell'Università di Oldenburg, non lasciano trapelare grande ottimismo.
ed è molto soddisfatta del suo lavoro". Interpellata sul fatto che il comunicato di oggi non parla più di condizioni "critiche", come era stato fino ai precedenti bollettini, la portavoce ha risposto che non aveva nulla da aggiungere. E' la prima volta dal 6 gennaio che vengono diffuse delle informazioni sullo stato di salute di Schumacher. Allora il pilota tedesco si trovava in condizioni "critiche ma stazionarie", secondo un comunicato congiunto dell'ospedale e della portavoce. La sera stessa, una fonte vicina al campione di Formula 1 aveva parlato di un "leggero miglioramento". L'obiettivo è quello di recuperare le funzioni vitali, come ad esempio quella respiratoria: per farlo è necessario uscire dal coma indotto. Lo stato di impasse ha spinto il quotidiano Bild e il magazine Focus a interpellare due luminari della neurochirurgia per cercare di fare lumi sulle reali possibilità di ripresa di Schumacher. Pur non arrivando a conclusioni certe i pareri del professor Gereon Fink, esperto neurologo, e di Andreas Zieger, neurochirurgo dell'Università di Oldenburg, non lasciano trapelare grande ottimismo.
Fonte: TMNews
Via: IBT
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