Doveva essere il giorno della sentenza ieri ed invece il giudice del Tribunale di Pesaro ha rinviato tutto al 17 marzo. E dovevano essere 37 gli anni di carcere richiesti per Luca Varani, ritenuto il mandante dell'aggressione con acido alla ex fidanzata Lucia
Annibali. Ma la legge prevede un massimo di trent'anni ed uno sconto di dieci per rito abbreviato: venti quindi in tutto. Lui, cocainomane abituale, accusato di stalking e tentato omicidio per aver manomesso i tubi della casa di Lucia e di lesioni gravissime per averla sfigurata per sempre, ha pianto mentre scorrevano le foto scattate in ospedale. Un calvario lungo, sette interventi chirurgici, lei che oggi è il simbolo della violenza contro le donne si è limitata a dire: in Italia non c'è una pena adeguata. L'accusa ha chiesto diciotto anni a testa per i due cittadini albanesi ritenuti gli esecutori materiali dell'agguato, della sera del 16 aprile di un anno fa ed un risarcimento danni: 4 milioni per lei ed un milione e mezzo per i familiari. "Se consideriamo gli sconti di pena, sarà come per altri casi in cui si è arrivati a meno di nove anni, di cui magari quattro trascorsi a casa" il commento della responsabile dell'Unione donne d'Italia (UDI) di Pesaro, Antonella Pompilio. Nominata cavaliere (Omri) dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Annibali ha voluto fermamente assistere all'udienza nonostante la ferite mai rimarginate.
Annibali. Ma la legge prevede un massimo di trent'anni ed uno sconto di dieci per rito abbreviato: venti quindi in tutto. Lui, cocainomane abituale, accusato di stalking e tentato omicidio per aver manomesso i tubi della casa di Lucia e di lesioni gravissime per averla sfigurata per sempre, ha pianto mentre scorrevano le foto scattate in ospedale. Un calvario lungo, sette interventi chirurgici, lei che oggi è il simbolo della violenza contro le donne si è limitata a dire: in Italia non c'è una pena adeguata. L'accusa ha chiesto diciotto anni a testa per i due cittadini albanesi ritenuti gli esecutori materiali dell'agguato, della sera del 16 aprile di un anno fa ed un risarcimento danni: 4 milioni per lei ed un milione e mezzo per i familiari. "Se consideriamo gli sconti di pena, sarà come per altri casi in cui si è arrivati a meno di nove anni, di cui magari quattro trascorsi a casa" il commento della responsabile dell'Unione donne d'Italia (UDI) di Pesaro, Antonella Pompilio. Nominata cavaliere (Omri) dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la Annibali ha voluto fermamente assistere all'udienza nonostante la ferite mai rimarginate.
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