Kiev e Mosca hanno trovato un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina. La pace potrebbe arrivare venerdì 5 settembre, con l'ufficializzazione dell'accordo fra governo di Kiev e separatisti russi a Minsk. L'intesa è stata confermata sia dal
presidente russo Putin che da quello ucraino Poroshenko, ma gli Stati Uniti sono cauti. Barack Obama ha prima detto che è troppo presto per commentare l'accordo e poi ha voluto sottolineare che non verrà accettata alcuna ammissione di territori ucraini da parte della Russia. Putin dal canto suo ha presentato un piano in 7 punti per arrivare al cessate il fuoco, in cui fra le altre cose chiede lo stop a tutte le operazioni militari, il ritiro di truppe e mezzi armati e un controllo internazionale imparziale sulla regione. Una mossa inattesa dal Cremlino, mentre l'equilibrio internazionale sembrava messo sotto forte stress, dalla situazione a Sud Est di Kiev, e nel giorno in cui gli Usa hanno annunciato la volontà di un rafforzamento della presenza della Nato sul Baltico. Il capo di stato russo ha spiegato il suo "piano in 7 punti" ai giornalisti del suo pool mentre viaggiava in Mongolia, e soprattutto, dopo una telefonata proprio con il collega Petro Poroshenko che ha riacceso speranze nella società civile e nei mercati di Borsa. "Punti di vista molto vicini", ha commentato il presidente russo il suo scambio di vedute con il collega ucraino.
presidente russo Putin che da quello ucraino Poroshenko, ma gli Stati Uniti sono cauti. Barack Obama ha prima detto che è troppo presto per commentare l'accordo e poi ha voluto sottolineare che non verrà accettata alcuna ammissione di territori ucraini da parte della Russia. Putin dal canto suo ha presentato un piano in 7 punti per arrivare al cessate il fuoco, in cui fra le altre cose chiede lo stop a tutte le operazioni militari, il ritiro di truppe e mezzi armati e un controllo internazionale imparziale sulla regione. Una mossa inattesa dal Cremlino, mentre l'equilibrio internazionale sembrava messo sotto forte stress, dalla situazione a Sud Est di Kiev, e nel giorno in cui gli Usa hanno annunciato la volontà di un rafforzamento della presenza della Nato sul Baltico. Il capo di stato russo ha spiegato il suo "piano in 7 punti" ai giornalisti del suo pool mentre viaggiava in Mongolia, e soprattutto, dopo una telefonata proprio con il collega Petro Poroshenko che ha riacceso speranze nella società civile e nei mercati di Borsa. "Punti di vista molto vicini", ha commentato il presidente russo il suo scambio di vedute con il collega ucraino.
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