Ha sparato alla ex un colpo di pistola alla testa, uccidendola. La vittima è una ragazza di 27 anni raggiunta nel pomeriggio da un colpo esploso dall'ex compagno. La donna era stata trasportata in condizioni critiche al Policlinico Tor Vergata di Roma. L'uomo,
una guardia giurata, avrebbe detto alla Polizia che il colpo sarebbe partito accidentalmente. Secondo quanto si è appreso, in casa al momento della tragedia, c'erano anche i genitori della giovane. La ragazza con l'ex avrebbe anche un figlio. Dopo il ferimento l'uomo ha accusato un malore. Ha tirato fuori la pistola dalla fondina e per sbaglio è partito un colpo che ha colpito alla testa la sua ex. Così ieri pomeriggio sarebbe morta in un appartamento alla periferia di Roma, Natascia Meatta, madre di una bimba di due anni che al momento dello sparo era nell'abitazione. Almeno questa è la versione fornita dall'uomo che ha sparato, Alessandro P., di 36 anni, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti e che se sarà confermata l'involontarietà, rischia l'omicidio colposo. L'appartamento è stato posto sotto sequestro e verranno effettuati anche gli esami balistici per accertare la traiettoria del proiettile. Al momento gli investigatori della scientifica non escludono alcuna ipotesi, anche se propendono per un incidente. In queste ore stanno ascoltando i testimoni, i genitori di lei, che al momento dello sparo erano in casa.
una guardia giurata, avrebbe detto alla Polizia che il colpo sarebbe partito accidentalmente. Secondo quanto si è appreso, in casa al momento della tragedia, c'erano anche i genitori della giovane. La ragazza con l'ex avrebbe anche un figlio. Dopo il ferimento l'uomo ha accusato un malore. Ha tirato fuori la pistola dalla fondina e per sbaglio è partito un colpo che ha colpito alla testa la sua ex. Così ieri pomeriggio sarebbe morta in un appartamento alla periferia di Roma, Natascia Meatta, madre di una bimba di due anni che al momento dello sparo era nell'abitazione. Almeno questa è la versione fornita dall'uomo che ha sparato, Alessandro P., di 36 anni, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti e che se sarà confermata l'involontarietà, rischia l'omicidio colposo. L'appartamento è stato posto sotto sequestro e verranno effettuati anche gli esami balistici per accertare la traiettoria del proiettile. Al momento gli investigatori della scientifica non escludono alcuna ipotesi, anche se propendono per un incidente. In queste ore stanno ascoltando i testimoni, i genitori di lei, che al momento dello sparo erano in casa.
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