provvedimento è scaturito da una complessa e articolata attività info-investigativa, che ha evidenziato una serie di elementi sufficienti a ritenere che Ferrante, già imprenditore edile e abitualmente dedito a traffici delittuosi, vivesse con i proventi di tali attività illecite. Al medesimo è riconducibile un considerevole patrimonio immobiliare, il cui valore risulta sproporzionato all'attività economica svolta e al reddito dichiarato. L'ex imprenditore è stato più volte condannato per traffico e detenzione di droga. Negli anni, senza soluzione di continuità, Ferrante ha verosimilmente tratto i mezzi di sostentamento, per sé e per il proprio nucleo familiare, esclusivamente dalle attività criminose, ponendo in essere operazioni a contenuto economico di rilevante entità, pur non denotando alcuna capacità reddituale e svolgendo attività imprenditoriale nel settore dell'edilizia nel totale spregio delle norme vigenti in materia. Tra i beni sequestrati figurano 23 immobili, abitazioni, ville e terreni, 7 veicoli e vari rapporti bancari e postali, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Droga: sequestrati a ex imprenditore edile beni per 5 milioni - video
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