Secondo Al Jazeera, l'ostaggio giapponese e il pilota giordano in mano all'Isis sono stati liberati in cambio di Sajida al Rishawi, una terrorista già condannata a morte dalla giustizia giordana. La tv satellitare araba afferma di essere in possesso di un audio messaggio del
responsabile del califfato che confermerebbe l'avvenuto scambio. Al momento tuttavia non ci sono conferme ufficiali. L'Isis, dopo l'esecuzione del primo ostaggio giapponese, aveva diramato un ultimatum per la sorte di Kenji Goto legata a quella del pilota giordano Muadh al-Kassasbe, catturato in Siria dai jihadisti il 24 dicembre scorso. "Questo è il mio ultimo messaggio, mi restano 24 ore di vita, forse meno al pilota giordano", era stato l'appello audio del reporter giapponese in cui chiedeva la liberazione della kamikaze mancata al Rishawi, la vedova nera irachena in carcere in Giordania. Il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh, però smentisce. "A chi dice che Rishawi è stata rilasciata e ha lasciato la Giordania rispondo che non è vero", ha dichiarato il capo della diplomazia del regno hascemita in un tweet ripreso dai media locali. "Abbiamo detto fin dall'inizio che la sua scarcerazione dipende dal rilascio di nostro pilota", ha ribadito Judeh, per poi aggiungere: "Abbiamo da tempo chiesto una prova sullo stato di salute e sull'incolumità del pilota, ma non ci hanno risposto".
responsabile del califfato che confermerebbe l'avvenuto scambio. Al momento tuttavia non ci sono conferme ufficiali. L'Isis, dopo l'esecuzione del primo ostaggio giapponese, aveva diramato un ultimatum per la sorte di Kenji Goto legata a quella del pilota giordano Muadh al-Kassasbe, catturato in Siria dai jihadisti il 24 dicembre scorso. "Questo è il mio ultimo messaggio, mi restano 24 ore di vita, forse meno al pilota giordano", era stato l'appello audio del reporter giapponese in cui chiedeva la liberazione della kamikaze mancata al Rishawi, la vedova nera irachena in carcere in Giordania. Il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh, però smentisce. "A chi dice che Rishawi è stata rilasciata e ha lasciato la Giordania rispondo che non è vero", ha dichiarato il capo della diplomazia del regno hascemita in un tweet ripreso dai media locali. "Abbiamo detto fin dall'inizio che la sua scarcerazione dipende dal rilascio di nostro pilota", ha ribadito Judeh, per poi aggiungere: "Abbiamo da tempo chiesto una prova sullo stato di salute e sull'incolumità del pilota, ma non ci hanno risposto".
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