aggravata con l'uso delle armi da fuoco, ricettazione, falsità materiale e furto aggravato. Tra gli arrestati 5 sono destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Domiciliari invece per gli altri tre, tra cui una donna di 35 anni, ritenuta la basista del gruppo criminale. Ad eccezione di quest'ultima, unica incensurata fino ad oggi, gli arrestati sono tutti noti pregiudicati appartenenti alla malavita romana con precedenti per reati contro il patrimonio e attivi nei quartieri Monteverde, Garbatella, Tiburtino, Casal Palocco e Acilia. La banda era specializzata in rapine ai danni di caveau di istituti bancari, messi a segno prevalentemente con la tecnica del "buco", ovvero praticando un pertugio nei locali attigui all'obiettivo da colpire per poi entrare di sorpresa il giorno stabilito per la rapina. Nel corso delle perquisizioni effettuate a carico degli indagati sono stati rinvenuti passamontagna, chiavi grezze e un intero campionario di attrezzi per lo scasso. Tra le azioni riconducibili al gruppo anche un tentativo di rapina ai danni della Banca Carige in piazza Risorgimento a Roma, a due passi dalla Città del Vaticano.
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