Commozione e lacrime sulle note di "Hotel California", per l'ultimo saluto a Jules Bianchi. I funerali del pilota francese che si è spento sabato scorso, dopo 9 mesi di coma dovuti al terribile incidente nel corso del GP del Giappone si sono svolti a Nizza nella
cattedrale di Santa Riparata. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato numerosi colleghi piloti di F1 che a Jules erano molto legati, ma anche tanta gente che si è stretta ai familiari dello sfortunato pilota. Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile ha fatto sapere che il numero 17 verrà ritirato dal Mondiale di Formula uno in onore di Jules Bianchi. "La morte di Jules è ingiusta fino nel profondo, però ha reso il suo sogno una realtà, e Jules era felice. Era un campione dotato di raro talento, ma anche un giovane profondo e umile", ha ricordato nell'omelia il sacerdote che ha celebrato la messa. Presenti al funerale anche le scuderie per cui Bianchi ha corso: lo staff della Manor-Marussia, team per il quale gareggiava, e la Ferrari. All'uscita, tra applausi e lacrime, la bara è stata portata al centro della piazza dai colleghi Massa, Maldonado, Gutierrez, Vergne e Grosjean: tutti si sono uniti in abbraccio attorno al feretro, sul quale era stato posto il casco di gara dello sfortunato pilota. Il 25enne è morto venerdì scorso dopo la lunga agonia successiva all'incidente di ottobre.
Fonte: AskaNews
Via: AGI
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