Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, nel corso dell'operazione "Doppia C", ha eseguito decine di perquisizioni in varie località in Campania,
Puglia, Lazio, Liguria, Emilia Romagna e Sicilia, alla ricerca di merce contraffatta con marchio o monogramma "Chanel". Numerosi gli indagati, a vario titolo, per i reati di contraffazione di marchi e segni distintivi, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, con l'aggravante dell'attività sistematica od organizzata. Le indagini sono scaturite dalla segnalazione presentata dallo studio legale che tutela i marchi Chanel in Italia. La produzione dei falsi sarebbe concentrata in Campania e in Puglia, con fornitori, unità produttive e magazzini di stoccaggio tra Angri, Napoli e Trani. La falsa merce veniva distribuita in tutta Italia: dalla costa ligure a Modena, dalla Sicilia a Napoli, a varie località pugliesi e a Roma. Non mancava neanche la vendita mediante la rete internet, per la quale era stato costruito un apposito sito web. I prezzi di vendita oscillavano da 60-90 euro per orecchini e bracciali, fino a 120 euro per le calzature e quasi 300 euro per le borse. Sequestrati oltre 5.000 pezzi contraffatti pronti per la vendita e più di 2.200 stemmi con la famosa C del marchio Chanel pronti per essere applicati.
Puglia, Lazio, Liguria, Emilia Romagna e Sicilia, alla ricerca di merce contraffatta con marchio o monogramma "Chanel". Numerosi gli indagati, a vario titolo, per i reati di contraffazione di marchi e segni distintivi, commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, con l'aggravante dell'attività sistematica od organizzata. Le indagini sono scaturite dalla segnalazione presentata dallo studio legale che tutela i marchi Chanel in Italia. La produzione dei falsi sarebbe concentrata in Campania e in Puglia, con fornitori, unità produttive e magazzini di stoccaggio tra Angri, Napoli e Trani. La falsa merce veniva distribuita in tutta Italia: dalla costa ligure a Modena, dalla Sicilia a Napoli, a varie località pugliesi e a Roma. Non mancava neanche la vendita mediante la rete internet, per la quale era stato costruito un apposito sito web. I prezzi di vendita oscillavano da 60-90 euro per orecchini e bracciali, fino a 120 euro per le calzature e quasi 300 euro per le borse. Sequestrati oltre 5.000 pezzi contraffatti pronti per la vendita e più di 2.200 stemmi con la famosa C del marchio Chanel pronti per essere applicati.
Via: Siac
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