Roma, videolottery e giochi online in mano a mafie: 11 fermi - video

Lo Sco della Polizia di Stato, la Squadra Mobile della Questura di Roma e lo Scico della Guardia di Finanza, all'esito di articolate indagini dirette dalla Dda capitolina a contrasto della presenza della criminalità organizzata nel settore dei giochi e delle
scommesse, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di 11 persone. Per tutti la contestazione è associazione a delinquere a carattere transnazionale volta a commettere reati attraverso una rete illegale di gioco on line, aggirando, in tal modo, la normativa di settore e omettendo il versamento dei tributi erariali per la concessione di gioco, al fine di realizzare plurime truffe ai danni dello Stato. Per il soggetto considerato al vertice del sodalizio criminale è stata altresì riconosciuta l'aggravante "mafiosa", poiché ha avvantaggiato il clan dei Casalesi. Tra gli arrestati figurano anche un boss della 'ndrangheta e un imprenditore del settore. Il Tribunale di Roma, a seguito di specifici accertamenti patrimoniali condotti dalle Fiamme Gialle, ha inoltre disposto il sequestro di numerosi beni mobili ed immobili riconducibili direttamente o indirettamente ai principali indagati, per un valore di circa 10 milioni di euro, tra i quali spiccano società che hanno tra i propri asset sale giochi e attività di ristorazione oltre ad auto, correnti e depositi bancari.


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