La Polizia di Stato di Parma ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della titolare di una casa famiglia per anziani, e due sue collaboratrici, accusate di maltrattamenti aggravati verso gli ospiti della struttura. Su ordinanza del Gip del
Tribunale di Parma, sono state poste agli arresti domiciliari la titolare 31enne della casa di accoglienza, sua madre e sua sorella. Nei confronti solo delle due collaboratrici, anche l'accusa di furto aggravato, per materiale sanitario di uso comune presso il locale ospedale. L'inchiesta è partita dalla denuncia presentata nell'aprile 2015 da una ex ospite della struttura e dai suoi familiari. L'anziana aveva raccontato delle vessazioni quotidiane subite da lei stessa e dalla sua compagna di stanza, nonché il frequente ricorso a percosse e minacce. Le indagini, effettuate dalla Squadra Mobile, hanno trovato riscontri attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche. Ai degenti venivano somministrati psicofarmaci al di fuori dalle prescrizioni mediche ed erano continuamente minacciati e picchiati e costretti a rimanere a letto per gran parte della giornata. La titolare è accusata anche di aver ritardato l'intervento del 118 per soccorrere un'ospite bisognosa di cure. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe agito così perché temeva che l'anziana non sarebbe più tornata, e avrebbe dunque l'introito della sua retta.
Via: AdnKronos
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