La Polizia di Stato ha dato esecuzione a dodici di tredici ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di traffico
internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti nonché di spaccio continuato. Per tre persone è stato disposto l'obbligo di dimora e per una l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Al momento permane oggetto di ricerche un ulteriore destinatario del medesimo provvedimento restrittivo. Si tratta di soggetti perlopiù gravitanti nell'ambito dei gruppi sociali alternativi del capoluogo emiliano. L'articolata attività investigativa, svolta in collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) e il Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato, nel corso del 2015 ha portato al sequestro di oltre 15 chili di metanfetamina, 1,5 chilogrammi di ketamina, 5.000 francobolli di Lsd e 1.000 pasticche di ecstasi. Tutto è iniziato con l'arresto, avvenuto nell'aprile dello scorso anno, di uno spacciatore appartenente ad un gruppo di punkabbestia, attivo nell'ambiente dei centri sociali bolognesi. L'uomo è stato poi monitorato e da lui gli investigatori sono risaliti agli altri spacciatori, appartenenti allo stesso gruppo, che importavano la droga dai Paesi Bassi tramite una ditta di spedizioni o direttamente, attraverso viaggi effettuati personalmente. L'operazione, denominata "Gandalf" dal nomignolo di uno degli arrestati, ha evidenziato il ruolo centrale della piazza di Bologna nello smistamento delle droghe sintetiche per tutto il centro-nord, tanto che molti acquirenti arrivavano da altre regioni come Toscana e Veneto.
Via: Polizia di Stato
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