I militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Caserta hanno eseguito 20 misure cautelari (di cui 13 in carcere e 7 agli arresti domiciliari), emesse dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale
Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di turbata libertà degli incanti, corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari ai loro doveri d'ufficio, truffa ai danni di enti pubblici e abuso d'ufficio. Si tratta di amministratori locali, pubblici funzionari e noti imprenditori. Quindici persone invece risultano indagate a piede libero. Eseguito anche il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro. L'attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di SMCV e condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria e dal Reparto Operativo dell'Arma dei Carabinieri di Caserta, ha consentito di portare alla luce un collaudato e sofisticato meccanismo fraudolento finalizzato all'assegnazione illecita di appalti milionari a vantaggio di imprese "amiche" in cambio di denaro o appoggi. Dalle intercettazioni è emerso un vasto sistema di corruzione, in particolare legato al sistema di gestione dei rifiuti, in diversi Comuni del casertano.
Via: Guardia di Finanza
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