New York, dispositivo in un cassonetto esplode a Chelsea: 29 feriti

Una forte esplosione ha colpito il quartiere di Chelsea, a Manhattan, ferendo almeno 29 persone, una delle quali in gravi condizioni. La deflagrazione "intenzionale" è avvenuta alle ore 20.30 locali (le 2.30 di notte in Italia), sulla 23esima strada, in
un orario in cui bar e ristoranti sono molto frequentati. Scattato il piano antiterrorismo, tutta la zona è stata isolata dai reparti speciali. Un secondo dispositivo è stato trovato sulla 27esima strada. Si tratta di una pentola a pressione con un cablaggio di colore scuro, del tipo di quella utilizzata negli attentati alla maratona di Boston nel 2013. Gli agenti di Polizia e gli agenti Federali stanno perlustrando le strade con torce elettriche, robot e cani al fine di garantire che non ci siano altri ordigni nella zona. Gli investigatori ritengono che l'esplosione è stata causata da un ordigno esplosivo all'interno di un cassonetto, riferisce la CNN citando fonti investigative. La Polizia è in possesso dei filmati di videosorveglianza sulla strada dove è avvenuta l'esplosione, che potrebbe produrre dettagli chiave riguardo le ore prima dell'attacco. Il sindaco di New York Bill De Blasio ha detto che "non ci sono prove a questo punto di una connessione terroristica" e non vi è alcuna "minaccia credibile e specifica" per la città. Il sindaco ha inoltre precisato che "non c'è alcun collegamento tra l'esplosione di Chelsea e quella avvenuta nel vicino stato del New Jersey". In precedenza, infatti, una bomba nascosta in un bidone della spazzatura è esplosa nel New Jersey, lungo il percorso di una maratona di beneficenza dei Marines. Nessuna persona è stata ferita e la zona è stata evacuata. Un 28enne afghano, Ahmad Khan Rahami, è stato arrestato in relazione alle due bombe di sabato sera. 

Via: CNN
Foto: RT

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