Roma, fuga da Rebibbia con lenzuola annodate: caccia a tre evasi

E' caccia aperta ai tre detenuti di origine albanese evasi nella notte tra mercoledì e giovedì  dal carcere romano di Rebibbia. La triplice evasione si è verificata intorno alle 6. I tre hanno segato le sbarre della cella, nascosto con una maglietta le inferriate rotte e posizionato delle sagome di cartone sui letti per eludere eventuali controlli. Quindi hanno raggiunto il muro di cinta e si sono calati con delle lenzuola annodate e dei bastoni all'altezza di una garitta. Il personale mentre effettuava i controlli di routine ha notato un lenzuolo appeso al muro - garitta 3 lato Tiburtina - lo stesso punto dove in passato si sono registrate altre evasioni. I tre hanno approfittato della confusione in carcere legata all'arrivo nella notte di 39 detenuti dal penitenziario di Camerino, danneggiato dal terremoto nell'Italia Centrale. Uno dei tre evasi era in carcere per omicidio e avrebbe finito di scontare la pena nel 2041. Gli altri due erano stati condannati uno per tentato omicidio e l'altro per sfruttamento della prostituzione. Si tratta di Basho Tesi, 35 anni, ergastolano; Pere Ilir, 40 anni, definitivo con fine pena 2041; Hasanbelli Mikel, 38 anni, definitivo con fine pena 2020. I tre erano assegnati al reparto G9, circuito media sicurezza. Il Nic della Polizia Penitenziaria è alla ricerca degli evasi. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per acquisire elementi utili alle indagini.

Fonte: ANSA
Via: DAP

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