Catanzaro, affari della 'ndrina su migranti e gioco: 68 arresti - video

Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 68 soggetti accusati di associazione di tipo
mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti reati aggravati dalla modalità mafiose. Sono stati inoltre sequestrati beni ed imprese riconducibili agli indagati per 84 milioni di euro. L'operazione, denominata "Jonny", ha permesso chiudere il cerchio sulla cosca di 'ndrangheta facente capo alla famiglia Arena, che gestiva attività illecite nelle provincie di Catanzaro e Crotone. Dalle investigazioni, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni ed ai traffici di droga, sono emersi gli interessi della cosca nella gestione del Centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto e nelle attività legate al gioco ed alle scommesse. All'operazione hanno partecipato oltre 500 tra agenti della Polizia di Stato appartenenti alle Squadre mobili delle Questure di Catanzaro e Crotone, Carabinieri del Ros e del Reparto operativo - Nucleo Inv. di Catanzaro, Finanzieri del Nucleo di PT e della Comp. di Crotone con il concorso dei rispetti uffici e Comandi centrali.


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