Sono circa 2.100 i migranti tratti in salvo nella giornata di ieri nel Mediterraneo Centrale, in distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I migranti si
trovavano a bordo di 17 imbarcazioni tra gommoni e barchini. Alle operazioni hanno preso parte Nave Diciotti - Cp941 e Nave Peluso - Cp905 della Guardia Costiera, la nave spagnola Canarias, inserita nel dispositivo Eunavfor Med, e la nave Iuventa della ong Jugend Rettet. Ai soccorsi hanno inoltre preso parte anche 2 navi mercantili e la nave See Fuchs della ong Sea Eye. Le operazioni di soccorso sono proseguite per tutta la notte e si sono concluse alle prime luci dell'alba, con il bilancio complessivo di 17 unità e 2.121 persone soccorse, e con il recupero di un corpo privo di vita. Si sono resi necessari, inoltre, 7 trasporti sanitari d'urgenza, effettuati con le motovedette della Guardia Costiera, a favore di altrettanti migranti, tra i quali un neonato di 45 giorni. No alla creazione di corridoi umanitari gestiti autonomamente dalle Ong. Le navi delle Ong devono muoversi coordinate dalla Guardia Costiera ed essere certificate. Queste le linee guida proposte martedì scorso dalla commissione Difesa del Senato, al termine di un'indagine conoscitiva che ha coinvolto responsabili delle missioni nel Mediterraneo, procuratori e le stesse organizzazioni. Dalle audizioni è emerso che finora c'è un'inchiesta aperta a Trapani che riguarda alcuni membri di una Ong, non l'ente come tale. Secondo dati del Viminale il numero degli sbarchi nel 2017 è giunto a quota 45.746, il 42% in più rispetto allo scorso anno. La crescita degli arrivi è confermata anche da Frontex.
Fonte: AskaNews
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