Foggia, stroncato sodalizio mafioso dedito al pizzo: 30 arresti - video

Polizia e Carabinieri di Foggia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 30 soggetti accusati, a vario titolo, di
associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e tentato omicidio. L'indagine, denominata "Decima Azione", ha documentato la contrapposizione per avere la leadership tra le due "batterie" mafiose egemoni sul territorio, quella dei Sinesi-Francavilla e dei Moretti-Pellegrino-Lanza, e tuttavia il loro inquadramento in un unico contesto all'interno della Società foggiana. L'esistenza e l'operatività della "Società foggiana", una sola organizzazione mafiosa a base familiare, è stata sancita nel processo "Corona", concluso dalla Corte di Cassazione con sentenza definitiva nel 2016. Uno dei settori principali di attività è rappresentato dalle estorsioni, realizzate a tappeto nei confronti di tutti gli operatori economici di Foggia. Si è registrato anche il tentativo di condizionamento del Foggia Calcio, all'epoca militante in Lega Pro. L'attività estorsiva riguardava tutte le sale scommesse, anche quelle gestite da familiari e parenti, i costruttori edili e le agenzie funebri. E poi il traffico di droga, le corse dei cavalli truccate, grazie al "vecchiarello", uomo di Napoli, che corrompeva gli altri fantini con 600 euro per non piazzarsi.


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