Genova, implosione perfetta del ponte Morandi: ora la ricostruzione

A 11 mesi dal crollo del viadotto Morandi, che ha provocato 43 morti, l'implosione del moncone Est del ponte è avvenuta come da programma: le "pile" 10 e 11 si sono schiantate al suolo nel giro di sei secondi alle 9.37 di venerdì. Ad annunciare la demolizione, in ritardo
rispetto alla tabella di marcia, è stato il suono delle sirene. Poi il boato: la dinamite e l'esplosivo al plastico collocati dall'esercito su piloni e stralli dell'ex viadotto hanno fatto collassare tutta la struttura. La nuvola di polvere sollevata è stata tenuta a bada da getti d'acqua. Hanno assistito all'implosione controllata i ministri dell'Interno Salvini, del Lavoro Di Maio e della Difesa Trenta, accompagnati dal governatore Toti e del sindaco-Commissario Bucci, sotto lo sguardo di decine di telecamere e centinaia di genovesi. Alle 20.30, la struttura commissariale ha comunicato il "via libera" per il rientro a casa dei 3300 sfollati per la demolizione, subordinato al lavaggio delle strade. A cancellare le pile del troncone est circa 1 tonnellata di esplosivo tra plastico e tritolo per l'abbattimento di 20mila metri cubi di materiale. Per la gestione della sicurezza sono stati impiegati quasi 800 uomini delle forze dell'ordine, centinaia di volontari di protezione civile, viabilità bloccata ma senza criticità anche sull'autostrada. Nei prossimi giorni potrebbero essere individuati e sequestrati per essere analizzati eventuali reperti parte della struttura del ponte utili alle indagini. Nel frattempo è partita la costruzione del nuovo viadotto. Subito dopo l'esplosione è stata consegnata la prima trave del "Ponte di Genova", arrivata dagli stabilimenti di Fincantieri a Castellammare di Stabia. Sono stati il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, il commissario e sindaco di Genova, Marco Bucci, il governatore ligure Giovanni Toti e l'amministratore delegato di Per Genova, la joint venture dei costruttori, Nicola Meistro a celebrare la prima gettata di cemento del nuovo viadotto sul Polcevera. Si tratta del plinto della pila 9, ovvero la base rettangolare su cui sorgerà il pilastro a forma ellittica più vicino alla sponda destra del torrente, secondo il disegno di Renzo Piano.



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