Durante il weekend di Pasqua le Forze di polizia hanno rafforzato i controlli su tutte le arterie stradali e ferroviarie per scongiurare gli spostamenti delle persone e mantenere il rispetto delle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19. Nei primi due giorni di
Pasqua, fa sapere il Viminale, sono state controllate 582.425 persone e 183.696 attività e sono state sanzionate 23mila persone, sanzioni anche per 400 esercenti. Nella giornata di ieri, 11 aprile, sono state sottoposte a controllo 280.717 persone e sono stati verificati 89.931 tra esercizi commerciali e attività. Le sanzioni amministrative inflitte ai cittadini che non hanno rispettato le misure di contenimento per l'emergenza Covid-19 sono state 12.514. Sono state denunciate 104 persone per falsa attestazione o dichiarazione e 53 per violazione dell'obbligo di quarantena. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 179, le chiusure di attività 35. Nel complesso, dall'11 marzo all'11 aprile 2020, sono state controllate 6.762.858 persone e 2.771.115 attività. Monitorare e contenere "le manifestazioni di disagio che possono verosimilmente avere risvolti anche sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica". E' la raccomandazione rivolta dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in una direttiva inviata ai prefetti in riferimento all'emergenza coronavirus. Il ministro dell'Interno chiede inoltre di intensificare l'azione di "prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi e di ogni forma di illegalità" legata all'emergenza coronavirus. "Alle difficoltà delle imprese e del mondo del lavoro potrebbero accompagnarsi gravi tensioni a cui possono fare eco, da un lato, la recrudescenza di tipologie di delittuosità comune e il manifestarsi di focolai di espressione estremistica, dall'altro, il rischio che nelle pieghe dei nuovi bisogni si annidino perniciose opportunità per le organizzazioni criminali". "I fenomeni di disagio correlati a possibili difficoltà della ripresa economica e produttiva possono determinare l'insorgere di condizioni favorevoli per un'espansione degli interessi illeciti e criminali - sottolinea il ministro nel documento - Tale rischio riguarda innanzitutto quelle realtà caratterizzate da un minor sviluppo e da già elevati livelli di disoccupazione, in cui un possibile aggravamento della situazione economica rischia di comportare il ricorso a forme di 'sostegno' da parte delle organizzazioni criminali, che in tal modo mirano anche ad accrescere il consenso nei loro confronti". Sono 431 i deceduti in Italia per coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, nel consueto punto stampa. Sale quindi a 19.899 il numero delle vittime nel Paese dall'inizio dell'emergenza. I positivi attuali crescono di 1.984 unità per un totale di 102.253. I guariti totali sono 34.211, con un incremento di 1.677 unità.
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