Al Qaida stava pensando di celebrare, alla sua maniera, con un nuovo attentato di morte, il decennale dell’11 settembre. Stavolta però il gruppo terrorista aveva in mente di manomettere dei treni in alcune località americane non ancora specificate, facendoli
deragliare in modo spettacolare, magari mentre percorrevano un ponte o un viadotto. È quanto emerge dai primi documenti sequestrati nel compound pakistano dove viveva ed è stato ucciso Osama Bin Laden. Secondo il sito della Abc, comunque, da una prima analisi di queste informazioni non emergono le prove di un pericolo specifico e imminente, di un complotto ai danni della sicurezza americana. Tuttavia, è chiaro come il gruppo che faceva capo a Bin Laden manteneva le sue aspirazioni omicide. Soprattutto rimaneva concentrato nello studio di attentati nel settore dei trasporti, in quelli che gli esperti di terrorismo chiamano `soft target´. In particolare, è stato riscontrato che nel febbraio 2010 al Qaida stava contemplando la possibilità di portare avanti un’operazione contro dei treni proprio in occasione del decennale dell’11 settembre, quindi fra qualche mese. Si pensava semplicemente a manomettere i binari in modo da provocare un deragliamento tragicamente spettacolare, magari lungo un viadotto o un ponte, in modo da amplificare sui media l’effetto terrorizzante per la popolazione americana e occidentale. Ad ogni modo, il portavoce della Dhs, il Dipartimento della Sicurezza Interna, Matt Chandler ha ricordato che si tratta di un primo rapporto "ancora sommario e che potrà essere soggetto di cambiamenti". Per cui "malgrado ci sia un alto livello di vigilanza, non ci sono gli estremi per un allarme".
deragliare in modo spettacolare, magari mentre percorrevano un ponte o un viadotto. È quanto emerge dai primi documenti sequestrati nel compound pakistano dove viveva ed è stato ucciso Osama Bin Laden. Secondo il sito della Abc, comunque, da una prima analisi di queste informazioni non emergono le prove di un pericolo specifico e imminente, di un complotto ai danni della sicurezza americana. Tuttavia, è chiaro come il gruppo che faceva capo a Bin Laden manteneva le sue aspirazioni omicide. Soprattutto rimaneva concentrato nello studio di attentati nel settore dei trasporti, in quelli che gli esperti di terrorismo chiamano `soft target´. In particolare, è stato riscontrato che nel febbraio 2010 al Qaida stava contemplando la possibilità di portare avanti un’operazione contro dei treni proprio in occasione del decennale dell’11 settembre, quindi fra qualche mese. Si pensava semplicemente a manomettere i binari in modo da provocare un deragliamento tragicamente spettacolare, magari lungo un viadotto o un ponte, in modo da amplificare sui media l’effetto terrorizzante per la popolazione americana e occidentale. Ad ogni modo, il portavoce della Dhs, il Dipartimento della Sicurezza Interna, Matt Chandler ha ricordato che si tratta di un primo rapporto "ancora sommario e che potrà essere soggetto di cambiamenti". Per cui "malgrado ci sia un alto livello di vigilanza, non ci sono gli estremi per un allarme".
Fonte: Il Secolo XIX
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