Sulla fine delle operazioni militari in Libia ''ci sono ipotesi realistiche che parlano di 3/4 settimane''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, oggi a margine delle Giornate di studio del Ppe in corso a Palermo, sottolineando che ''ipotesi ottimistiche dicono invece pochi giorni''. Il problema della guerra in Libia "non è la scadenza ma è come lavorare perché cessino le azioni di protezione militare il più presto possibile. Ci sono ipotesi ottimistiche di pochi giorni e ipotesi più realistiche di tre o quattro settimane", prosegue Frattini. "Certamente è necessario intensificare la pressione per potere far partire l'iniziativa politica - ha aggiunto - questo è l'esito della riunione di ieri che è stata molto importante". Il vertice di Roma sulla Libia lancia un fondo speciale per aiutare gli insorti e avverte Muammar Gheddafi, sempre più "isolato" sulla scena internazionale, che "il tempo" per il suo regime "sta scadendo". I ribelli, anzi i "combattenti per la libertà" come vogliono ora farsi chiamare, hanno avvertito di avere le casse vuote e di rischiare la bancarotta senza aiuti per 2 o 3 miliardi di dollari. Per il momento è stato il solo Kuwait a mettere sul piatto 180 milioni di dollari, mentre il primo ministro del Qatar ha promesso 500 milioni. Altri 250 milioni di dollari, ha ricordato Frattini, sono già stati erogati dalla comunità internazionale per l'assistenza umanitaria, ma sono considerati 'fuori sacco' rispetto al fondo. Gli Stati Uniti, invece, ha annunciato la Clinton, stanno pensando ad una soluzione legislativa per sbloccare almeno parte di quei 30 miliardi di dollari di beni libici congelati negli Usa per destinarli agli insorti.
Fonte: AdnKronos
Via: ANSA
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