Sono 142 le persone arrestate dai carabinieri nell'operazione "Minotauro" contro la 'ndrangheta, che ha portato all'emissione di circa 150 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle province di Torino, Milano, Modena, Reggio Calabria. Le accuse vanno dall'associazione di tipo mafioso, al traffico di sostanze stupefacenti, al porto e detenzione illegale di armi, al trasferimento fraudolento di valori, all' usura e all'estorsione. L'ammontare dei beni sequestrati e' di circa 70 milioni di euro, come riferito dalla Guardia di Finanza, impegnata nella stessa operazione con reparti di Torino e unita' speciali dello Scico di Roma: piu' di 100 i finanzieri e 1300 i carabinieri che hanno eseguito gli arresti e i sequestri di 127 tra ville, appartamenti e terreni situlati a Torino e provincia, in altre zone del Piemonte, Lombardia, Liguria e Calabria. Un’inchiesta scaturita dalle rivelazioni del pentito Rocco Varacalli che ha fatto emergere una realtà prima sconosciuta: rapporti tra boss della ‘ndrangheta in Piemonte e esponenti della politica e delle istituzioni. Diverse intercettazioni riportano conversazioni tra politici piemontesi, di destra e di sinistra, e boss locali: gli uni chiedono favori, gli altri glieli fanno in cambio di appalti.
Via: AGI
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