Dalla fama della pubblicità tutta incentrata sul proprio nome e marchio, alle accuse di truffa ad enti pubblici e traffico illecito di rifiuti. Angelo Dario Scotti, presidente e amministratore delegato dell'omonimo gruppo alimentare, è da oggi agli arresti domiciliari. Al
centro delle attenzioni degli inquirenti la centrale elettrica della Scotti a Pavia, dove al posto delle biomasse sarebbero stati bruciati rifiuti di vario tipo, alcuni dei quali pericolosi. Nell'ambito della stessa inchiesta, sono stati raggiunti da un provvedimento di custodia cautelare anche tre funzionari del Gse (Gestore servizi energetici), società che gestisce gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Tribunale ha disposto il sequestro di beni per 17 milioni di euro. Sabato Angelo Scotti sarà in procura a Milano a rispondere alle domande del Gip. L'inchiesta era stata aperta dalla procura di Pavia l'estate scorsa.
Via: TMNews
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