Dal 30 settembre e' stato ridimensionato il contributo italiano alla missione 'Unified Protector' in Libia: lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa precisando che nave Bersagliere ha lasciato l'area di operazioni e solo 5 velivoli dell'Aeronautica militare rimangono alle dipendenze operative della Nato, insieme a nave San Giusto. "Gli assetti aerei e navali italiani messi a disposizione della Nato per l'operazione Unified Protector continuano le missioni assegnate per l'imposizione della No-Fly Zone e dell'embargo navale", dice la nota, precisando però che "dal 30 Settembre, il contributo nazionale alla missione è stato ridimensionato". "Nave Bersagliere - spiega il comunicato - ha lasciato l'area di operazioni e solo 5 velivoli dell'Aeronautica Militare rimangono alle dipendenze operative della Nato". Lo Stato Maggiore della Difesa aggiunge che nell'ultima settimana i mezzi italiani hanno effettuato 33 missioni aeree con funzioni perlustrative.
Ieri la Francia ha affermato che la missione in Libia continuerà fino a che le forze fedeli a Muammar Gheddafi resisteranno nelle loro roccaforti, e finché il governo transitorio non chiederà la sua conclusione.
Fonti: ANSA | Reuters
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