Avrebbe più volte accompagnata la figlioletta di 5 anni della compagna nella stanza dei giochi, al piano superiore di casa e poi, con la violenza e l’inganno, le avrebbe abbassato gli indumenti e l’avrebbe toccata e baciata nelle parti intime in modo morboso, costringendola a subire atti sessuali depravanti. Questa la condotta - secondo quanto emerso dalle indagini e da un doppio incidente probatorio - che ha fatto finire alla sbarra un insospettabile 41enne, residente in un comune del Mottense, che dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata su una bambina minorenne, con meno di 6 anni. Gli abusi sessuali sarebbero avvenuti tra luglio e settembre del 2008 quando la piccola frequentava ancora la scuola materna. Gli abusi - secondo la Procura trevigiana - sarebbero andati avanti per molte settimane e, se l'imputato non fosse stato scoperto da un familiare mentre stava abusando della figliastra, sarebbero probabilmente proseguiti. Immediata la reazione inorridita della compagna, che prima si allontanò di casa, troncando ogni rapporto con il 41enne, e subito dopo si rivolse alla Procura. Nel processo, per la figlioletta "incapace", si è costituita parte civile la madre.
Via: Il Messaggero
Foto dal web
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