Marino Occhipinti, uno dei componenti della banda della Uno bianca che terrorizzò negli anni '90 l'Emilia Romagna, lasciando una scia di 24 morti, condannato all'ergastolo, ha chiesto la semilibertà. "Siamo sorpresi, sbalorditi. Non sapevamo niente", è il primo commento di Rosanna Zecchi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime. La notizia si è appresa alla vigilia del 21esimo anniversario dell'eccidio del Pilastro del 4 gennaio 1991 quando i killer della banda, composta quasi interamente da poliziotti, uccisero tre giovani carabinieri di pattuglia, Andrea Moneta, Mauro Mitilini e Otello Stefanini. Occhipinti è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari, compiuto durante un assalto ad un furgone portavalori. L'ex poliziotto della squadra mobile del capoluogo emiliano è in carcere a Padova ed ha già usufruito nel 2010 di un permesso per partecipare alla Via Crucis. Sempre nel 2010 aveva chiesto scusa a Bologna per il dolore causato. Scuse respinte al mittente dai familiari delle vittime. Occhipinti è in carcere dal 1994 e quindi ha raggiunto già da tempo (con gli sconti maturati) i termini per fare domanda di semilibertà.
Via: TG Com
Foto: TG Com
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