Su istruzioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi, l'ambasciata d'Italia a Tripoli e il consolato generale a Bengasi stanno seguendo sin dalle prime fasi la vicenda dei tre motopescherecci italiani posti in stato di fermo dalle autorità libiche giovedì notte. L'equipaggio, formato da 21 marittimi tra italiani e tunisini, sta bene, come ha fatto sapere la Farnesina. Tre motopescherecci appartenenti alla flotta di Mazara del Vallo, il Boccia, il Maestrale e l'Antonino Sirrato, sono stati sequestrati giovedì sera dalle autorità libiche, mentre erano impegnati in una battuta di pesca ad una trentina di miglia dalle coste del Paese nordafricano. Non sono stati sparati colpi di arma da fuoco per fermare le imbarcazioni. L'ultimo sequestro di un peschereccio ad opera delle autorità libiche era avvenuto lo scorso novembre. Secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, il console generale a Bengasi, Guido de Sanctis, si è immediatamente attivato per una rapida soluzione del caso, e ha già svolto una visita delle tre imbarcazioni, constatando la buona salute degli equipaggi, con i quali si mantiene in costante contatto offrendo rassicurazioni sull'attivo interessamento della Farnesina.
Via: TM News
Nessun commento:
Posta un commento