Anna Maria Franzoni non ha diritto ai permessi premio. Lo ha stabilito la Cassazione respingendo il ricorso della "mamma di Cogne", condannata definitivamente a 16 anni per il delitto del figlio Samuele, contro l'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Bologna che il 25 ottobre 2011 aveva dato parere negativo a questi permessi. La Franzoni, che ha già scontato un terzo della pena, voleva stare con marito e figli 3 giorni al mese. Per effetto del rigetto del ricorso la Franzoni dovrà pagare anche le spese processuali. Anna Maria Franzoni è in carcere dal 2008, quanto la Cassazione confermò definitivamente la condanna a suo carico per la morte del suo bambino di 3 anni, avvenuta in una villetta di Montroz, frazione di Cogne, nel gennaio 2002. Al termine del processo di primo grado, nel 2004, la Franzoni fu condannata con rito abbreviato alla pena di 30 anni di reclusione. La colpevolezza venne poi ribadita nel giudizio d'appello, conclusosi il 27 aprile 2007 con una sentenza che ne ridusse la pena a 16 anni. Nel novembre del 2008 una perizia psichiatrica - insistentemente sollecitata dalla stessa donna - ha confermato il rischio di reiterazione del reato, negandole la possibilità di incontrare i figli fuori dal carcere. Ecco cosa accadde 10 anni fa. Sono le 8:28 del 30/01/2002. Al 118 di Aosta arriva la telefonata di una mamma disperata...
Via: Tg Com
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