Sarebbe la gelosia il movente dell'omicidio di Alessandra Iacullo, uccisa la sera di giovedì scorso in via Riserva del Pantano a Dragona. Marco Broccolo, 50 anni, l'uomo fermato per l'omicidio, l'avrebbe uccisa perchè non accettava la fine della loro relazione. I due erano
vicini di casa e si erano frequentati ma la loro relazione era poi terminata. Broccolo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, continuava ad essere geloso e importunava la vittima. L'uomo è stato fermato dagli uomini della Squadra Mobile di Roma. Secondo gli agenti, tra la vittima e il suo carnefice c'era stata una violenta lite poco prima del delitto: proprio a seguito della discussione l'uomo ha accoltellato la donna recidendole la carotide. Ha confessato dopo un lungo interrogatorio presso gli uffici della squadra mobile della capitale Mario Broccolo. Al termine degli accertamenti negli uffici della Questura di Roma è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli in stato di fermo per omicidio volontario. Gli investigatori sono arrivati a lui dopo una serie di accertamenti sulla vita della vittima e grazie a riscontri tecnici sugli ultimi contatti prima della morte. Broccolo, disoccupato con la passione per la pittura, ha un precedente per omicidio volontario con una condanna a 18 anni nel 1990, uno per un delitto colposo e altri per molestie.
vicini di casa e si erano frequentati ma la loro relazione era poi terminata. Broccolo, secondo quanto accertato dagli inquirenti, continuava ad essere geloso e importunava la vittima. L'uomo è stato fermato dagli uomini della Squadra Mobile di Roma. Secondo gli agenti, tra la vittima e il suo carnefice c'era stata una violenta lite poco prima del delitto: proprio a seguito della discussione l'uomo ha accoltellato la donna recidendole la carotide. Ha confessato dopo un lungo interrogatorio presso gli uffici della squadra mobile della capitale Mario Broccolo. Al termine degli accertamenti negli uffici della Questura di Roma è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli in stato di fermo per omicidio volontario. Gli investigatori sono arrivati a lui dopo una serie di accertamenti sulla vita della vittima e grazie a riscontri tecnici sugli ultimi contatti prima della morte. Broccolo, disoccupato con la passione per la pittura, ha un precedente per omicidio volontario con una condanna a 18 anni nel 1990, uno per un delitto colposo e altri per molestie.
Fonte: AGI
Via: Polizia di Stato
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