La corte d'Appello del tribunale di Milano ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti di Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale, nel processo Mediaset e, dunque, la condanna a 4 anni (tre condonati per l'indulto) per il leader del Pdl. I giudici hanno anche
confermato per Berlusconi i 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e 3 anni dal dirigere società e contrattare con la pubblica amministrazione. La sentenza è stata emessa dopo 5 ore e mezza di camera di consiglio. "Sentenza assolutamente scontata ma anche dal di fuori di ogni logica, contro la forza dei fatti. In nessun altro tribunale avremmo avuto una decisione del genere" dicono Ghedini e Longo, gli avvocati difensori. Secondo i legali, "visti i modi e i torni utilizzati dai giudici nella conduzione del processo non ci si poteva aspettare nulla di diverso". La sentenza di secondo grado conferma l'assoluzione del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Condanne confermate per Frank Agrama, Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano. Gli altri imputati sono stati prosciolti o nel merito o per prescrizione. Entro i primi di giugno, i giudici depositeranno le motivazioni di quella condanna e i legali dell'ex premier avranno 45 giorni di tempo per presentare ricorso in appello (poi dovrà essere fissata la data del giudizio di secondo grado).
confermato per Berlusconi i 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e 3 anni dal dirigere società e contrattare con la pubblica amministrazione. La sentenza è stata emessa dopo 5 ore e mezza di camera di consiglio. "Sentenza assolutamente scontata ma anche dal di fuori di ogni logica, contro la forza dei fatti. In nessun altro tribunale avremmo avuto una decisione del genere" dicono Ghedini e Longo, gli avvocati difensori. Secondo i legali, "visti i modi e i torni utilizzati dai giudici nella conduzione del processo non ci si poteva aspettare nulla di diverso". La sentenza di secondo grado conferma l'assoluzione del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Condanne confermate per Frank Agrama, Gabriella Galetto e Daniele Lorenzano. Gli altri imputati sono stati prosciolti o nel merito o per prescrizione. Entro i primi di giugno, i giudici depositeranno le motivazioni di quella condanna e i legali dell'ex premier avranno 45 giorni di tempo per presentare ricorso in appello (poi dovrà essere fissata la data del giudizio di secondo grado).
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