Fratellini morti, eseguita autopsia: decesso prima di incendio - video

Non ci sarebbero tracce di fumo nei polmoni dei due fratellini di 9 e 13 anni morti carbonizzati nella casa del padre (rimasto gravemente ustionato) a Ono San Pietro, in Valcamonica. Andrea e Davide sarebbero deceduti prima che divampasse l'incendio. Lo
si deduce dai primi esiti dell'autopsia. Sui corpi non ci sono segni di violenze. Prende così corpo l'ipotesi dell'avvelenamento, ma solo gli accertamenti chimico-tossicologici nei prossimi giorni chiariranno in seguito a quali sostanze. Intanto sono stati fissati per sabato alle 15 i funerali. Dopo l'autopsia la Procura della Repubblica di Brescia ha disposto il nulla osta per la sepoltura. Ancora da accertare le cause dell'incendio che si è sviluppato martedì scorso intorno alle 10 all'interno dell’appartamento, al piano terra di una palazzina di tre piani, andato interamente distrutto. L'allarme è stato dato subito dai vicini che hanno sentito un forte scoppio. Sul posto è intervenuto il 118 di Brescia e i Vigili del Fuoco hanno lavorato diverse ore per spegnere le fiamme. I corpi carbonizzati dei due fratellini sono stati trovati nella camera da letto, da dove si sarebbero propagate le fiamme. Proprio sulla dinamica del rogo stanno indagano i carabinieri e gli esperti del Ris. I sospetti si concentrano sul padre: secondo quanto è emerso, infatti, l'uomo sarebbe stato denunciato più volte per stalking dalla ex moglie. I due erano separati da quattro anni e da tre l'uomo viveva in affitto nell'appartamento andato a fuoco. Pasquale Iacovone, padre dei due bambini, è ancora ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Padova in condizioni critiche. Ha riportato ustioni sul 90% del corpo.


Fonte: SkyTg24
Via: AdnKronos
Foto dal video

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