"Aspettative e passioni" devono restare fuori dall'aula di giustizia. L'aula non è una qualunque ma quella della Cassazione a Roma e le parole sono del sostituto procuratore generale Antonello Mura, che ha chiesto la conferma della condanna a carico di Silvio
Berlusconi pur con una riduzione dell'interdizione dai pubblici uffici. L'ex premier è già stato condannato a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici dal Tribunale e dalla Corte di Appello di Milano. E' ritenuto responsabile di una frode fiscale per oltre 7 milioni di euro. Nelle conclusioni Mura ha sottolineato come l'ex premier fosse "l'ideatore del meccanismo di frode fiscale" al centro del processo che ritiene sia stato "celebrato secondo le regole e non presenta vizi procedurali". Ad aprire la prima giornata dell'udienza in Cassazione era stata la relazione del giudice Amedeo Franco, una relazione apprezzata da uno dei legali dell'ex premier, Franco Coppi: "La relazione è perfetta. Siamo soddisfatti della relazione che ha esposto tutti i punti della causa". La parola passa ora alle difese che terrano le proprie arringhe prima del ritiro della corte in Camera di Consiglio. In ogni caso, anche se fosse confermata la condanna, il cavaliere non rischia il carcere: tre anni di carcere sono coperti da indulto, l'ultimo lo farebbe ai domiciliari. L'interdizione dai pubblici uffici invece può diventare definitiva.
Berlusconi pur con una riduzione dell'interdizione dai pubblici uffici. L'ex premier è già stato condannato a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici dal Tribunale e dalla Corte di Appello di Milano. E' ritenuto responsabile di una frode fiscale per oltre 7 milioni di euro. Nelle conclusioni Mura ha sottolineato come l'ex premier fosse "l'ideatore del meccanismo di frode fiscale" al centro del processo che ritiene sia stato "celebrato secondo le regole e non presenta vizi procedurali". Ad aprire la prima giornata dell'udienza in Cassazione era stata la relazione del giudice Amedeo Franco, una relazione apprezzata da uno dei legali dell'ex premier, Franco Coppi: "La relazione è perfetta. Siamo soddisfatti della relazione che ha esposto tutti i punti della causa". La parola passa ora alle difese che terrano le proprie arringhe prima del ritiro della corte in Camera di Consiglio. In ogni caso, anche se fosse confermata la condanna, il cavaliere non rischia il carcere: tre anni di carcere sono coperti da indulto, l'ultimo lo farebbe ai domiciliari. L'interdizione dai pubblici uffici invece può diventare definitiva.
Via: TMNews
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