Aveva compiuto due omicidi e un tentato omicidio negli anni '80, ma era finito nel carcere di Genova nel 2006 per reati contro il patrimonio, Bartolomeo Gagliano, l'uomo di 55 anni evaso Martedì dalla casa circondariale di Marassi dopo un permesso premio
è adesso ricercato in tutta Italia. Al termine del permesso, il malvivente, originario della Sicilia ma residente da tempo a Savona, ha rapito un panettiere della cittadina ligure e lo ha costretto, minacciandolo con una pistola, ad accompagnarlo in auto fino a Genova. Prima di lasciare Savona lo ha obbligato a caricare in auto tre borse. Una volta arrivati nel capoluogo ligure, il 55enne ha intimato al panettiere di scendere dalla vettura e si è allontanato a bordo della sua auto, facendo perdere le proprie tracce. L'auto utilizzata per la fuga è una Fiat Panda van verde targata CV848AW. In serata, ai microfoni di SkyTg24, ha parlato il direttore del carcere Salvatore Mazzeo: "C'erano tutti i presupposti per mandarlo in permesso dalla madre". Inoltre, ha chiarito Mazzeo, gli omicidi commessi negli anni Ottanta non facevano parte "del fascicolo del detenuto che è stato arrestato nel carcere di Marassi nell'agosto del 2006 per reati contro il patrimonio". Bartolomeo Gagliano non ha sempre agito da solo. Il serial killer aveva come complice Francesco Sedda, conosciuto nella cella che occupava con lui nell'OPG di Montelupo Fiorentino.
è adesso ricercato in tutta Italia. Al termine del permesso, il malvivente, originario della Sicilia ma residente da tempo a Savona, ha rapito un panettiere della cittadina ligure e lo ha costretto, minacciandolo con una pistola, ad accompagnarlo in auto fino a Genova. Prima di lasciare Savona lo ha obbligato a caricare in auto tre borse. Una volta arrivati nel capoluogo ligure, il 55enne ha intimato al panettiere di scendere dalla vettura e si è allontanato a bordo della sua auto, facendo perdere le proprie tracce. L'auto utilizzata per la fuga è una Fiat Panda van verde targata CV848AW. In serata, ai microfoni di SkyTg24, ha parlato il direttore del carcere Salvatore Mazzeo: "C'erano tutti i presupposti per mandarlo in permesso dalla madre". Inoltre, ha chiarito Mazzeo, gli omicidi commessi negli anni Ottanta non facevano parte "del fascicolo del detenuto che è stato arrestato nel carcere di Marassi nell'agosto del 2006 per reati contro il patrimonio". Bartolomeo Gagliano non ha sempre agito da solo. Il serial killer aveva come complice Francesco Sedda, conosciuto nella cella che occupava con lui nell'OPG di Montelupo Fiorentino.
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