Entrato in produzione nel maggio del 2010 dopo aver superato la fase di progettazione della fusoliera e delle superfici aerodinamiche che ne consentono la manovrabilità in planata, l'IXV - il dimostratore di rientro atmosferico dell'Esa, l'Agenzia
spaziale europea, presentato il 21 marzo negli stabilimenti della Thales Alenia Space di Torino - rappresenta una pietra miliare per la messa a punto delle future applicazioni nel campo del trasporto e dell'esplorazione spaziale. Ed è soprattutto un nuovo successo dell'industria aerospaziale italiana, leader mondiale nel settore. Anche l'IXV come la Iss è frutto di una collaborazione internazionale e vede proprio l'Italia nel ruolo di capofila, come spiega Giorgio Tumino, capo progetto dell'Esa per l'IXV. "Il programma - dice - è stato portato avanti da un consorzio di industrie che integra circa 40 tra aziende, centri di ricerca e università, sotto la guida dell'Agenzia spaziale europea. La leadership è stata italiana ed è stata di grande successo. Abbiamo integrato tantissime competenze industriale e scientifiche italiane". L'investimento per lo sviluppo dell'intero progetto è di circa 150 milioni di euro, sostenuto per il 20% dall'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, partner principale del programma. Arturo De Lillis, responsabile Asi per i lanciatori e il trasporto spaziale. "L'Asi - spiega - oltre al contributo finanziario [...]
spaziale europea, presentato il 21 marzo negli stabilimenti della Thales Alenia Space di Torino - rappresenta una pietra miliare per la messa a punto delle future applicazioni nel campo del trasporto e dell'esplorazione spaziale. Ed è soprattutto un nuovo successo dell'industria aerospaziale italiana, leader mondiale nel settore. Anche l'IXV come la Iss è frutto di una collaborazione internazionale e vede proprio l'Italia nel ruolo di capofila, come spiega Giorgio Tumino, capo progetto dell'Esa per l'IXV. "Il programma - dice - è stato portato avanti da un consorzio di industrie che integra circa 40 tra aziende, centri di ricerca e università, sotto la guida dell'Agenzia spaziale europea. La leadership è stata italiana ed è stata di grande successo. Abbiamo integrato tantissime competenze industriale e scientifiche italiane". L'investimento per lo sviluppo dell'intero progetto è di circa 150 milioni di euro, sostenuto per il 20% dall'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, partner principale del programma. Arturo De Lillis, responsabile Asi per i lanciatori e il trasporto spaziale. "L'Asi - spiega - oltre al contributo finanziario [...]
Fonte: TMNews
Immagini: Dailymotion
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