Napoli, imprenditore massacrato al cimitero: fermato omicida - video

E' stato ucciso dopo una lite per un loculo mai realizzato l'imprenditore di 72 anni trovato morto con il cranio fracassato dentro la sua auto parcheggiata nel cimitero nuovo di Poggioreale, a Napoli. La squadra omicidi della questura di Napoli ha concluso le indagini in
poche ore e fermato un uomo: all'origine della morte violenta ci sarebbe un contrasto tra i due. Tutto ha avuto origine dalla mancata costruzione di un loculo: la vittima aveva già versato il denaro per la tomba, ma l'omicida non poteva restituire la somma e ha ucciso per timore di essere denunciato. È stato lui stesso a raccontare quanto accaduto, dopo aver confessato l'omicidio durante un interrogatorio in questura. I carabinieri del Vomero, quartiere dove l'imprenditore abitava, erano stati allertati dai parenti: l'uomo era uscito di casa da ore per sbrigare alcune commissioni, poi non era più tornato e non si riusciva a rintracciarlo, il telefono squillava sempre a vuoto. La ricerca interforze di di polizia e carabinieri si era conclusa quando, grazie al Gps, l'imprenditore è stato trovato senza vita al cimitero, in via del Riposo, varco 3: il cadavere era dentro la macchina, seduto al lato guida, aveva il cranio fracassato, il volto sfigurato e quasi irriconoscibile. La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'esame autoptico. L'omicida, condotto nel carcere di Poggioreale, dovrà rispondere di omicidio volontario.


Fonte: TMNews

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