Francia, Sarkozy in stato di fermo per vicenda intercettazioni - video

L'ex capo dello stato francese Nicolas Sarkozy si trova in stato di fermo nell'ambito delle indagini su una vicenda di intercettazioni con l'accusa di concussione e violazione del segreto istruttorio. È la prima volta che in Francia, nei confronti di un ex presidente della Repubblica, protetto
dall'immunità fin quando è in carica, viene disposto dalla magistratura lo stato di fermo. L'ex presidente francese, convocato all'alba dai giudici dell'anticorruzione, è stato interrogato sulla vicenda della fuga di notizie sul provvedimento di intercettazione nei suoi confronti, nell'ambito dei presunti finanziamenti illeciti da parte della Libia di Muammar Gheddafi alla sua campagna presidenziale del 2007. Lo stato di fermo sarà prorogabile per altre 24 ore, poi il giudice dovrà rilasciarlo o disporre nuove misure cautelative. L'iniziativa della magistratura arriva proprio mentre sembrava che la volontà di Sarkozy di tornare alla politica in vista delle presidenziale del 2017 si stesse per concretizzare. Thierry Herzog, potente avvocato e storico legale di Sarkozy, è in stato di fermo da ieri, insieme con due magistrati sospettati di essere coinvolti nella vicenda, Gilbert Azibert e Patrick Sassoust. Sullo sfondo della presunta c'è anche l'imminente decisione della Corte di Cassazione sul sequestro delle agende di Sarkozy, contro la quale avevano fatto ricorso i legali dell'ex presidente.


Fonte: ANSA

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