Gli Stati Uniti celebrano il 14esimo anniversario dall'attentato alle Torri Gemelle di New York, avvenuto l'11 settembre del 2001. Un giorno che per l'America è diventato un momento per ricordare l'evento che ha cambiato la storia recente del mondo, ma anche per
guardare al futuro. Il governo federale ha infatti riconosciuto l'11 settembre come Patriot Day and National Day of Service and Remembrance, in cui Washington vuole che i cittadini americani si impegnino in atti di volontariato in ricordo dei morti, dei sopravvissuti e delle persone che si occuparono dei primi soccorsi. L'ultima vittima, poche settimane fa, è stata Marcy Borders, la giovane soprannominata "Lady Dust" perché fotografata ricoperta di cenere subito dopo il crollo di una delle torri del World Trade Center. È morta di tumore come molti altri sopravvissuti all'11 settembre: secondo le stime, i casi di neoplasia da allora sono stati tra 2500 e 3700. Anche quest'anno migliaia di persone sono attese sui luoghi della tragedia: New York, Washington e Shanksville. Scenderanno in strada per ricordare le quasi 3mila persone morte quando quattro aerei di linea dirottati si schiantarono rispettivamente sulle Torri Gemelle (alle 8.46 e alle 9.03 locali), sul Pentagono (alle 9.37) e su un campo in Pennsylvania (alle 10.03). Gli attentati, rivendicati da Al Qaeda, hanno modificato il corso della storia.
Immagine: Dailymail
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